« La
Montagna è fatta per tutti, non solo per gli
Alpinisti: per coloro che desiderano il riposo nella
quiete, come per coloro che cercano nella fatica un
riposo ancora più forte »
(Guido Rey)
Questo scriveva Guido
Rey nell'introduzione al suo libro "Alpinismo
acrobatico" del 1913. Certo si riferiva a montagne ben
più alte ed impervie della modesta Alpe di Monghidoro,
che, coperta di boschi fino in cima, arriva ad appena
1200 metri di altitudine. Però la frase di Rey contiene
una verità indiscutibile: più grande è la fatica
nell'andare in montagna, più grande è il riposo che ne
deriva. Ciò è vero anche se apparentemente sembra una
contraddizione. E' proprio per questo, per poter
riposare che noi camminatori di Oltr'Alpe andiamo spesso
a faticare lungo i sentieri in estate e in inverno. La
bellezza dei luoghi, il silenzio e la quiete dei boschi,
unitamente alla gioia di trovarsi in compagnia di buoni
amici, produce una serenità d'animo che difficilmente
possiamo ritrovare in altre situazioni. Quando, guidati
da Renzo o Franco o Paolo, sudiamo lungo percorsi
impervi, in salita o in discesa per lunghi chilometri,
il nostro spirito si affranca, si rasserena,
dimentichiamo per un poco i problemi quotidiani e
finalmente, nella fatica, riposiamo.
Un camminatore. |